Sicurezza dei dati: tra normativa e compliance aziendali

Il GDPR rappresenta un modello organizzativo per la protezione dei dati basato sulla governance dei rischi, sulla consapevolezza delle organizzazioni e sulla responsabilizzazione di tutti gli addetti. Il Regolamento, infatti, impone alle organizzazioni un sistema di adempimenti, diretti ad assicurare che il trattamento dei dati personali delle persone fisiche sia conforme ai principi stabiliti dalla norma.

In particolare, il GDPR chiarisce che il principio di responsabilizzazione (accountability) obbliga gli enti a predisporre ed implementare modelli di gestione aziendale ispirati ai criteri basati sul rischio, i cosiddetti modelli organizzativi privacy. Questi modelli devono tenere conto dei rischi potenziali riconducibili al trattamento dati personali.

I criteri del principio di responsabilizzazione

Il GDPR evidenzia l’importanza del principio di responsabilizzazione (chiamato anche accountability), ovvero l’adozione di comportamenti proattivi e tali da dimostrare la concreta adozione di misure finalizzate ad assicurare l’applicazione del regolamento.

I presupposti fondamentali sono affidabilità e competenze tali da poter gestire i dati personali in modo corretto e adeguato. Viene quindi affidato ai titolari il compito di decidere le modalità, le garanzie e i limiti del trattamento dei dati personali, nel rispetto delle disposizioni normative e alla luce di alcuni criteri specifici indicati nel regolamento:

  • Data protection by default and by design: delinea la necessità di configurare il trattamento prevedendo fin dal principio, le garanzie indispensabili per soddisfare i requisiti del regolamento e tutelare i diritti degli interessati.
  • Il secondo criterio riguarda il rischio inerente al trattamento, inteso come rischio di impatti negativi sulle libertà e i diritti degli interessati. Questi aspetti devono essere analizzati attraverso un apposito processo di valutazione, tenendo conto dei rischi noti o evidenziabili e delle misure tecniche, organizzative e di sicurezza che il titolare ritiene di dover adottare per minimizzare tali rischi.

In questo senso, uno degli strumenti più utili per le aziende per soddisfare il principio di responsabilizzazione è adottare uno standard internazionale di sicurezza delle informazioni.

Sicurezza dati con l’adozione delle linee guida ISO/IEC 27001

Le linee guida adottate dallo standard ISO/IEC 27001 è la migliore risposta al bisogno di costruzione di un sistema di gestione sicurezza delle informazioni, per evitare sia il rischio di vulnerabilità ad attacchi esterni e interni, sia che interruzioni dovute a processi IT paralizzino le attività.

Lo standard ISO/IEC 27001 definisce le migliori pratiche riconosciute a livello internazionale per la gestione della sicurezza delle informazioni, fornendo un framework che descrive i requisiti chiave per implementare un efficace sistema di gestione e controllo dei dati aziendali e rispondere alle esigenze di cybersecurity.

Con l’implementazione dello standard ISO/IEC27001 e l’eventuale ottenimento di tale certificazione vengono raggiunti obiettivi essenziali:

  • Minimizzare i rischi attraverso un sistema strutturato, globale e riconosciuto che limiti le minacce;
  • Proteggere le informazioni riservate dalla minaccia di hacking, perdita di dati e violazione della riservatezza, recuperando in tempi brevi le informazioni nel caso di attacchi;
  • Stabilire piani di business continuity per proseguire le attività anche nel caso di disastri naturali o causati dall’uomo;
  • Proteggere il patrimonio informativo proprio e dei propri clienti;
  • Ottimizzare i processi di delivery;
  • Garantire la fidelizzazione del personale e la sua professionalità aumentando il livello di sensibilità e la competenza sul tema sicurezza;
  • Rispondere pienamente alle indicazioni della normativa vigente.

L’obiettivo è integrare la gestione delle informazioni nei processi aziendali, dimostrando che per l’azienda la sicurezza digitale è una prioritàassoluta. Questo tipo di comportamento è parte integrante delle attività di compliance aziendale che si ripercuotono positivamente sulla reputazione, aumentandone l’affidabilità e trasformando l’obbligo normativo in opportunità di crescita.

Compliance aziendale: cosa significa

Le attività di compliance aziendale hanno lo scopo di garantire che comportamenti scorretti o violazioni possano portare gravi conseguenze o danni alla reputazione dell’azienda, ad esempio data breach, blocco delle attività, procedimenti penali e sanzioni pecuniarie.

In materia di sicurezza dati, la compliance aziendale si sviluppa in tutte le attività volte al rispetto delle disposizioni normative, dei regolamenti, delle procedure e dei codici di condotta finalizzati a mettere al sicuro i dati riservati dell’azienda e dei suoi dati personali.

Un ruolo fondamentale è ricoperto dalla formazione continua rivolta al personale aziendale poiché a fare la differenza per prevenire gli attacchi alla sicurezza informatica è innanzitutto la consapevolezza delle minacce.

Gli strumenti per soddisfare la compliance aziendale sono fondamentali per gestire i rischi e certificare la conformità normativa. Per questo, le conoscenze multidisciplinari dei consulenti GDPR e Privacy Datapro permettono di rispondere in maniera veloce e concreta alle esigenze di sicurezza dati e compliance delle organizzazioni, aiutando le aziende a sviluppare il proprio business in modo efficace e trasparente.