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Normativa E-commerce: quali sono i requisiti, gli obblighi e le sanzioni previste.

Aprire o gestire al meglio una piattaforma di e-commerce diventa oggi una necessità per arginare la crisi e rispondere a nuove esigenze. Vi proponiamo di seguito alcuni accorgimenti e indicazioni da seguire per una gestione ottimale e per adeguarsi alla normativa prevista per i siti e-commerce.

La crescita degli e-commerce e degli acquisti on line

Con E–Commerce o “commercio elettronico” si intendono tutte quelle attività di scambio di beni e di servizi dietro un corrispettivo realizzate tramite internet, quindi all’interno di siti web che offrono questa possibilità.

Il commercio elettronico ha avuto e continuerà ad avere un impatto sempre più significativo nella nostra società. Infatti, la crescita dell’E–Commerce e degli acquisti on line, complice anche l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid 19, per il 2020 ha registrato un aumento del 26% (raggiungerà i 22,7 miliardi nel 2020 (+26%), 4,7 miliardi di euro in più rispetto al 2019). 

Inoltre, gli acquisti on line sono in costante crescita e dal 2016 ad oggi hanno presentato incrementi considerevoli:

  • 2016–2017=+28%
  • 2017–2018=+23%
  • 2018–2019=+21%
  • 2019–2020=+26%.

I vantaggi del commercio online

Non bisogna, altresì, dimenticare i numerosi vantaggi dei venditori nell’utilizzare sempre di più questo strumento ed in particolare:

  • la riduzione dei costi e spese di negozi “fisici”;
  • le operazioni di marketing mirate che possono essere effettuate tramite la profilazione degli utenti in base agli acquisti effettuati;
  • la verifica dei prodotti che sono stati più volte selezionati da parte di un utente o che sono stati inseriti all’interno del “carrello”.

Tutti questi dati relativi alle preferenze di un determinato utente, e a disposizione del venditore, sono fondamentali ed imprescindibili oggigiorno per, potenzialmente, incrementare le vendite dei propri prodotti

Le imprese e le attività dovranno, quindi, valutare attentamente se è possibile utilizzare un sito di E-Commerce per i propri prodotti e se gli stessi possono essere commercializzati ed immessi sul mercato anche attraverso questo utilissimo strumento.

E-commerce normativa: requisiti obbligatori e sanzioni

Qual è la normativa relativa ai siti e-commerce? Il commercio elettronico, o e-commerce, è stato introdotto con il D. Lgs. 9 aprile 2003 n. 70 che ha recepito la direttiva comunitaria n. 2000/31/CE, la c.d. “Direttiva sul commercio elettronico.

Il D.lgs sopra elencato va a disciplinare sia l’aspetto del B2C (Business to Consumer) sia B2B (Business to Business).

L’art 7 del Dlgs n.70/2003 stabilisce che il sito di E–Commerce deve obbligatoriamente presentare i seguenti requisiti:

  • nome o ragione sociale del proprietario;
  • domicilio o la sede legale;
  • contatti (del titolare del sito oppure il proprietario del brand);
  • numero di iscrizione al REA o al registro delle imprese, nonché partita IVA (art.35 D.P.R. 633/1972);
  • estremi di concessioni, licenze od autorizzazioni e dell’autorità di vigilanza;
  • indicazione chiara dei prezzi;
  • indicazione delle attività consentite all’utente.

I requisiti sopra elencati devono risultare obbligatoriamente nel sito in quanto la mancata indicazione di tali informazioni può comportare l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie (salvo che il fatto non costituisca reato), previste a norma dell’art 21 del Dlgs predetto, che possono andare da € 103,00 a € 10.000,00.

Inoltre, la normativa e-commerce prevede che le informazioni commerciali e di marketing, inoltrate agli utenti mediante il sito di E-Commerce, devono presentare determinate caratteristiche che rendano possibile, ad esempio, l’identificazione del venditore e l’oggetto della comunicazione medesima (se si tratta di un concorso a “premi”, di sconti promozionali etc.).

Questo aspetto di marketing deve, peraltro, conciliarsi con molteplici normative nazionali ed Europee come:

  • il Regolamento Europeo UE 679/2016 (“GDPR”) sulla protezione dei dati personali;
  • il Codice in materia di protezione dei dati personali (“D.lgs. 196/2003”) che all’art. 130 comma 4 introduce l’eccezione c.d. “soft spam” per newsletter/comunicazioni relative a prodotti e servizi analoghi già acquistati e/o richiesti dall’interessato;
  • il D.lgs. n.206/2005 Codice del Consumo per ciò che riguarda la tutela del consumatore
  • il Codice Civile in merito alla stipula e conclusione del contratto per l’acquisto di un bene o prodotto attraverso il sito.

Tali prescrizioni normative impongono l’inserimento, in sezioni dedicate del sito di E-Commerce, di una serie di documenti che devono essere facilmente accessibili agli utenti come: Cookie Policy, Privacy Policy, Condizioni d’uso e di vendita etc. che sono necessari ed obbligatori al fine di evitare sanzioni amministrative pecuniarie e/o reclami da parte degli stessi utenti.

Conclusioni

In conclusione, si raccomanda, a chi volesse utilizzare o regolarizzare il proprio sito di E- Commerce, di rivolgersi preventivamente a consulenti e professionisti del settore sia per avere una figura di riferimento che per poter comprendere in maniera specifica i singoli adempimenti che si devono adottare. Inoltre, sarebbe opportuno evitare qualsiasi forma di redazione di documentazione “fai da te” che potrebbe essere controproduttiva e dannosa per il proprio sito di E–Commerce. 

 Articolo a cura di: Avv. Edoardo Acquistapace